Domenico Piola, Immacolata

autore: Domenico Piola

titolo dell' opera: Immacolata

data delle opere: 1684 circa

ubicazione: Chiesa di Santa Maria delle Vigne

dimensioni delle opere: lunetta del catino absidale

tecnica: affresco

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Descrizioni Opere

La decorazione della lunetta è stata commissionata a Piola dagli ecclesiestici di Santa Maria delle Vigne, per sanare i danni causati dal bombardamento francese del 1684. Essa si trova nel catino absidale destro, nella cappella dedicata alla Vergine. L'Immacolata è posta al centro della scena, nell'atto di donare un ramoscello di vite all'Altissimo, mentre con l'altro braccio indica Adamo ed Eva, ritratti all'estrema destra del dipinto. Qusti ultimi sono colti nell'atto di manifestare riconoscenza alla Madonna che ha neutralizzato il serpente, allegoria del male, che giace inerte ai suoi piedi. Spostando lo sguardo verso sinistra la rappresentazione è resa più movimentata e plastica dall'accalcarsi di angeli e putti, mentre sono intenti a giocare e nascondersi sotto il panneggio delle vesti dell'Onnipotente, quasi a formare una sorta di nuvola. Dio rappresenta l'apice della composizione scenografica. Egli si porge alla Vergine a braccia larghe, come fosse pronto ad accoglierLa nella Beata Santità. La scena si svolge all'interno di una struttura architettonica, intuibile dalla porzione di cupola che fa da sfondo. Essa termina con un'apertura oculare, non sfruttata però come fonte luminosa, perchè i personaggi sono illuminati della luce divina. Per arrivare a queste qualità disegnative Domenico si è esercitato sin da giovane copiando opere di grandi artisti emiliani e veneziani, ma altrettanto importante è il contatto con il Maestro Valerio Castello, che fu soprattutto risolutivo per il modo di intendere gli effetti scenografici dello spazio e per l'uso di certi accorgimenti luminosi. E' in questo periodo che avviene il contatto con il giovane allievo Gregorio de Ferrari, il quale sarà per Piola fonte di ispirazione per un uso di tinte più tenui e morbide. Osservando questo affresco non è però intuibile l'influenza di Gregorio nell'operare del Maestro, ma dobbiamo tenere in considerazione che ben poco rimane oggi del piolesco in quest'opera, in quanto è stata fortemente restaurata da Giorgio Isola, pittore ottocentesco.

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Fonti


  • G. Parodi: Insigne collegiata di Santa Maria delle Vigne: mille anni di fede e di storia 980-1980 (pag. 88; 73-74); "Piola Domenico (Genova 1627-1703), padre di quattro figli anch'essi pittori, anche abile incisore. Dipinge per notabili, patrizi ed ecclesiastici di Genova, Roma, Milano, Bologna, Piacenza ed Astied è fecondissimo di affreschi". [...] "Nella cappella maggiore della Madonna delle Vigne [...] la Vergine Immacolata, che calpestando il serpente e recando un ramoscello d'ulivo, si presenta all'Altissimo. In disparte figure minori di Adamo ed Eva. Questi affreschi furono restaurati de Giuseppe Isola".
  • Rossini Storia della pittura italiana esposta coi monumenti Pisa 1846, (pag. 81); "Piola lo stile lo cangiò sovente, ora tenendosi al Correggio, ora al Cortona, ora ad altri".
  • Settimanale Cattolico del 20 nov. 1986 (pag. 7);"Madonna delle Vigne: l'uva è un evidente riferimento simbolico a quelle "vigne di Sozzaglia" ove, nel VI secolo,una pia tradizione vuole sia apparsa la Vergine ad una ragazza del luogo".

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Bibliografia


  • Boccardo, Priarone: Domenico Piola: progetti per le arti, 2006 Genova (pag. 4-5;60)
  • A.A.V.V.: La pittura a Genova e in Liguria, vol.II Sagep, 1970-71 Genova (pag.205- 214; 262-264)
  • Pollinari, Agostino: Narrazione cronologica dell'antichissima Chiesa parrocchiale e Collegiata Insigne di Santa Maria delle Vigne, primiera esaltazione della statua di Nostra Signora e sua incoronazione fatta solennem, Genova 1718 (pag. 33-38)
  • G. Parodi Insigne collegiata di Santa Maria delle Vigne: mille anni di fede e di storia 980-1980, Genova (pag. 71-77)
  • C.G. Ratti Delle vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, tomo II, Genova 1769 (pag. 29-51)
  • F. Alizeri: Professori del disegno, vol.I Genova (pag. 4)
  • D. Sanguineti: Domenico Piola e i pittori della sua "casa", vol.II, Genova 2004 (pag. 480)
  • F. Alizeri: Descrizione di Genova e de genovesato, Genova 1846 (pag. 52-53)
  • O. Grosso: Decoratori genovesi, Sei e Settecento italiano, Roma 1921 (pag. 9-11; 15-16)

 

Immagine

Immagine:Catino destro.jpg

Immagine:Piola D..jpg

Immagine:N.S. delle Vigne.jpg

Immagine:Particolare a.jpg

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022